Weekend da 6 punti per un Ambrì caparbio: Ajoie e Bienne sono battuti

 

Foto di Ivan Giudici

Dopo le due sconfitte con Losanna e Lugano, che avevano riportato a galla i limiti dell’Ambrì Piotta versione 2025/26, i biancoblù hanno reagito alla grande, centrando il secondo weekend da sei punti stagionale. La squadra guidata da Landry e Matte si è infatti imposta prima a Porrentruy contro l’Ajoie, in un match non adatto ai deboli di cuore, e poi in casa contro il Bienne, in una sfida cruciale per la classifica.

Brividi di Halloween: vittoria all’ultimo respiro contro l’Ajoie

 Nella notte di Halloween, l’Ambrì ha trovato un successo tanto sofferto quanto prezioso contro un Ajoie combattivo. Privi di Petan, con cui è stato rescisso consensualmente il contratto in settimana, chiudendo così un’avventura poco incisiva, i biancoblù ritrovano però gli importanti rientri di Formenton e Zgraggen.

Il primo tempo è da film horror per l’Ambrì: disorganizzati e fragili difensivamente, gli ospiti subiscono il vantaggio di Honka, che batte Wüthrich in mischia dopo un’uscita dal terzo mal gestita. La reazione arriva subito con Joly, che pareggia in powerplay con un tiro al volo, ma i forti stranieri dei padroni di casa si accendono e confezionano due splendide reti nel terzo offensivo: Nättinen al 15’ e ancora Honka al 18’ firmano il 3-1.

Nel secondo periodo l’Ambrì reagisce con grinta, trovando due gol nei primi minuti. Heim accorcia le distanze dopo uno slalom di Joly, poi Manix Landry in contropiede serve Formenton, che batte Ciaccio per il 3-3. Rinfrancati nel morale, i leventinesi sfiorano il vantaggio con Bürgler, ma un errore di Tierney a centro pista spiana la strada a Nättinen, che si invola verso la porta e firma la doppietta personale.

L’Ambrì non molla e trova nuovamente la giocata giusta per rimettere tutto in equilibrio: splendido il passaggio di Heed che pesca Joly oltre la difesa giurassiana per il 4-4 al 39’. Dopo due tempi pazzi, il terzo è più tattico e chiuso. Una penalità ingenua di Pilet permette all'Ambrì di giostrare in powerplay l'ultimo minuto: a 24 secondi dalla sirena, Manix Landry devia un tiro ancora di Joly, regalando all’Ambrì tre punti molto importanti


DiDomenico si sblocca, l’Ambrì piega anche il Bienne

Dopo la battaglia di Porrentruy, i biancoblù tornano alla Gottardo Arena per affrontare il Bienne in una sfida dal peso notevole per la classifica. Il primo tempo è di studio, con entrambe le squadre solide dietro e attente a non scoprirsi. L’Ambrì si fa vedere con Zwerger, che ben servito da DiDomenico non riesce a superare Säteri in backhand.

Il punteggio si sblocca nel secondo tempo: Haas, dimenticato davanti a Senn, porta in vantaggio i Seeländer. La risposta arriva subito con Bürgler, che sembra aver ritrovato fiducia e cinismo, siglando l’1-1 dopo un’azione insistita di Kostner e De Luca.

Dopo alcuni powerplay sprecati da entrambe le parti (tra cui un brutto intervento di Grossmann su Pestoni, punito discutibilmente soltanto con due minuti) l’equilibrio regna fino al terzo periodo. Il Bienne sfiora il vantaggio con Sallinen, che centra il palo, e sulla ribattuta grande parata di Senn su Andersson.

Alla fine la decide DiDomenico, che trova il suo primo gol stagionale con un tiro preciso dopo un passaggio no-look da applausi di Tierney. L’Ambrì difende poi con ordine e chiude i conti con il 3-1 di Heim a porta vuota.

Due vittorie fondamentali per i leventinesi, che risalgono al dodicesimo posto e si portano a due lunghezze dalla zona play-in. Una reazione di carattere che rilancia le ambizioni dell’Ambrì Piotta prima della pausa.


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